Tanino Sedda è stato un grande protagonista
dell'arte del '900, eclettico erede delle avanguardie del dopoguerra
italiano, nella sua ricerca ha saputo sapientemente emanciparsi da esse
per percorrere strade ben più inquiete coerente con il suo rifiuto di
ogni provincialismo.
Le sue composizioni sono sospensioni
metafisiche di piani e volute intersecate da luci e trasparenze che
rimandano ad una classicità mai banale, mai fine a sè stessa: ogni
soggetto è compiuto in quanto "forma" autonoma unica, ma si pone in
dialogo con la successiva e questo non nell'ottica sterile della ricerca
di un qualsivoglia linguaggio, bensì nella ricerca dell'essenza stessa
dell'arte.
Questo appare evidente in tutta la sua produzione, dalle pitture alle chine, dalle sculture lignee alle composizioni in metallo e maggiormente nelle opere dell'ultimo periodo,
quelle in cui il linguaggio si fa più maturo.
Nessun commento:
Posta un commento